Venerdì 8 marzo – ore 21.00
Sabato 9 marzo – ore 20.30
Maddalena Crippa
ANIMA ERRANTE
di Roberto Cavosi
con Sergio Romano
regia di Carmelo Rifici
1976, è estate, a Seveso un guasto alla ciminiera di una fabbrica di profumi causa la fuoriuscita di una grande nube di diossina.
La diossina è una sostanza estremamente tossica: ustionante, cancerogena e teratogena. La diossina veniva usata in Vietnam per le bombe al napalm. Sara è una donna di Seveso, è felicemente sposata ed aspetta un figlio. Quella nube cambia la sua vita.
La donna, in stato di gravidanza non sa cosa fare. Nessuno, nel 1976, conosceva esattamente quali fossero le conseguenze della diossina per il feto, né c’erano analisi in grado di capire le reali condizioni fisiche del bambino. Dal Vietnam arrivavano solo poche, imprecise, ed allarmanti notizie di gravissime malformazioni genetiche.
A Seveso muoiono migliaia di capi di bestiame. Adulti e bambini vengono ricoverati in ospedale con gravi forme di eruzioni cutanee. Il paese viene fatto evacuare. Sara, non ottenendo risposte dalla scienza, si rivolge alla Beata Vergine pregandola di venirle in soccorso. La sua richiesta si fa sempre più assidua, più insistente. Sara vorrebbe si compisse un vero e proprio miracolo: vorrebbe che Maria scendesse dal cielo per aiutarla. Tale è la sua caparbietà che Maria non solo acconsente alla sua richiesta, ma le propone uno scambio.
“Se il tuo fardello è troppo pesante - le dice -, lo prenderò io e tu prenderai il mio.” Sara, pensando che si sarebbe assisa tra gli angeli in trono, accetta lo scambio. Ma la sua felicità dura poco e nei panni di Maria si trova sul Golgota davanti a suo figlio in croce. Ancora davanti ad un figlio che lei non è in grado di difendere.
Perché vederlo?
- Perché Anima Errante è il percorso tortuoso e difficile di tutte le donne, di tutte le madri che in questo mondo fatto di violenza e sopraffazione non sono in grado di difendere il loro stesso figlio.
- Perché è un altro modo per festeggiare l’8 marzo.
- Perché l’interpretazione di Maddalena Crippa è intensa, raffinata e coraggiosa.
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Maddalena Crippa incontrerà il pubblico sabato 9 marzo alle ore 18.00 nel foyer del teatro.
Ingresso libero, è gradita gentile conferma: info@teatrogiudittapasta.it – tel. 02.96.70.19.90.